Orgasmo femminile: questo sconosciuto

orgasmo-femminileCosa fa scatenare l’orgasmo?

La parola orgasmo deriva dal greco «orga »: bruciare d’ardore. E’ il meccanismo del piacere sessuale: l’orgasmo si scatena all’improvviso, dopo una fase di eccitazione, e dura alcuni secondi.

In generale, l’orgasmo è il risultato della stimolazione delle zone erogene, sia nell’uomo che nella donna: petting, rapporti orali, masturbazione, penetrazione. La pressione sociale, ereditata dal passato, il peso dell’educazione e di tabù intimi e una scarsa conoscenza del proprio corpo, complicano però le cose per le donne, rendendone più difficile il raggiungimento. Ciò che non va assolutamente sottovalutato è dunque l’aspetto mentale dell’orgasmo: se una donna non si lascia andare, non si affida, non si sente libera di esprimersi, non si sente libera di fantasticare, difficilmente riuscirà a raggiungere il piacere sessuale, sia da sola che col partner.

clitoride-internoOrgasmo clitorideo o vaginale?

Nel mio studio questa domanda mi viene posta con una frequenza sorprendente, quasi quotidianamente, segno della scarsa informazione che caratterizza ancora questo argomento: la differenza tra orgasmo “clitorideo” e “vaginale” è infatti dettata unicamente dal fatto che si accede al piacere attraverso due stimolazioni differenti, ma l’orgasmo, che sia chiaro, è uno e uno solo.

Non esistono dunque orgasmi di serie A e di serie B, o peggio, donne con una sessualità infantile versus donne con una sessualità matura (per dirla alla Freud!). L’orgasmo è sempre di serie A, qualsiasi sia la stimolazione fisica e/o mentale che lo scatena.

orgasmo-clitorideoNel caso specifico, l’orgasmo “clitodireo”, solitamente più intenso, è quello a cui si accede attraversola stimolazione diretta del clitoride (la principale zona erogena femminile); mentre l’orgasmo (raggiunto per via) “vaginale” che di solito è caratterizzato da sensazioni più avvolgenti e prolungate, è provocato da una stimolazione indiretta delle radici del clitoride, che circondano la parete anteriore della vagina (che non è particolarmente innervata e quindi non particolarmente erogena), oltre agli sfregamenti del glande clitorideo che spesso avvengono esternamente durante il coito

Quanti tipi di orgasmo esistono?

L’orgasmo, come già detto, è frutto di un mix di stimolazioni, sia mentali che fisiche. Dunque, per scatenarlo, possono essere usate, anche per la stessa persona, modalità molto differenti. Non esiste però un “pulsante” che scatena l’orgasmo: le donne sono tutte diverse e in momenti differenti possono avere più facilmente accesso all’orgasmo in un modo anzichè in un altro.

Per scopo unicamente descrittivo, proviamo a vedere quali tipo di orgasmo è possibile sperimentare:

  • L’orgasmo classico, quello che tutti immaginiamo quando pensiamo all’orgasmo, è quello esplosivo, caratterizzato da un unico orgasmo molto intenso con potenti contrazioni dei muscoli perianali e pubococcigei, seguito da una fase di rapido rilassamento e risoluzione.
  • Gli orgasmi in sequenza sono caratterizzati da un primo orgasmo intenso seguito da un paio di altri orgasmi più brevi e di minore potenza
  • Il multiorgasmo consiste invece in una serie di picchi di minore intensità e meno esplosivi, ma che si susseguono velocemente a intervalli molto ravvicinati.
  • La petite morte o orgasmo tantrico è caratterizzato da un forte orgasmo seguito da altri più brevi ma intensissimi, senza però alcuna contrazione muscolare
  • L’orgasmo onirico avviene ad esempio durante un sogno erotico, senza alcuna stimolazione fisica, a dimostrazione del fatto che la stimolazione mentale attraverso la fantasia riveste una notevole importanza nel raggiungimento dell’orgasmo.
  • La stimolazione del punto G è controversa e può dare la sensazione a metà tra il dover urinare e un piacere acuto. Nonostante il punto G sia “mitologicamente” indicato come la zona erogena per eccellenza, quella da ricercare e stimolare ad ogni costo per raggiungere l’unico e vero piacere femminile, non a tutte le donne piace e dà piacere e anche nel caso in cui produca sensazioni piacevoli, esso non è altro che una zona erogena come le altre, senza nulla di più.
  • l’orgasmo anale sebbene non sia molto frequente, può risultare molto piacevole. La responsabile di questo tipo di orgasmo sarebbe una zona spugnosa composta da tessuti erettili – la spugna perineale, da cui Ps spot – collocata tra le pareti dell’ano e della vagina, le cui implicazioni con il piacere femminile non sono ancora chiare.

Quante sono le donne che provano un vero orgasmo contro le donne che invece lo fingono?

Chi può dimenticare la celebre interpretazione di Meg Ryan in Harry ti presento Sally?

Sebbene nessun uomo creda che una donna abbia mai finto un orgasmo durante un rapporto sessuale con lui, vi è una larga maggioranza di donne e in particolare quelle dai 18 ai 30 anni, che un vero orgasmo non solo non ce l’hanno, ma non hanno neanche una vita sessuale piacevole, perché soffrono di disfuzioni sessuali.

Lo afferma uno studio statunitense a opera dell’Hackensack University Medical Center, pubblicato sulla rivista della British Association of Urological Surgeons . Al centro dei problemi sessuali femminili secondo gli esperti c’è la difficoltà ad avere un vero orgasmo da parte delle donne, cosa che provoca in loro una forte insoddisfazione sessuale. Ci sono donne che non hanno mai avuto un vero orgasmo in vita loro, e nell’ignoranza di cosa sia lo fingono da sempre e donne in cui proprio la mancanza di piacere sessuale provoca un’assenza totale del desiderio. Su un largo campione di donne il 47% non prova piacere facendo sesso, mentre il 45% ha problemi a raggiungere un vero orgasmo o l’eccitazione. Una buona percentuale lamenta infine poca lubrificazione e dolore durante il rapporto sessuale.

Ma quali sono le cause del mancato raggiungimento di un vero orgasmo da parte delle donne?

Il fallimento dell’avere un vero orgasmo ha cause molteplici, collocabili cioè sotto diversi aspetti che vanno da quelli psicologici (senso di inadeguatezza, ricordo di precedenti violenze, problemi di identità, disturbi affettivi o ansiosi) a quelli culturali ed educativi, che vincolano la sessualità libera fino ai fattori biologici, alle infezioni vaginali eccetera. Le cause che separano la donna dal vero orgasmo sono così vaste che l’unico modo per vivere una vita sessuale più appagante è quello di informarsi sulla sessualità e avere coscienza del diritto al piacere e non del dovere.

Conclusioni

– non ci sono solo due tipi di orgasmo, il piacere può essere modulato in infiniti modi, complici la conoscenza  del proprio corpo, dei propri gusti, l’erotizzazione di alcune zone del corpo piuttosto che altre

– il nostro vero organo sessuale è il cervello e quelli che ci sono tra le gambe sono gli organi genitali, strumenti  di piacere che però rischiano di essere poco sensibili se manca una connessione erotica

– Se ogni piacere è un dono, perché mai dovremmo  discriminarlo? L’orgasmo costituisce una dimensione importante, per l’individuo e per la coppia. Non dimenticatelo.

– Siamo tutte diverse, non possiamo aspettarci di  provare piacere tutte nello stesso modo: dovremmo trovare la nostra  sessualità e svilupparla al massimo, ognuna come più le piace, valorizzando la dimensione erotica, meravigliosa e unica, di ogni donna.

– se la difficoltà nel raggiungere l’orgasmo permane nonostante tutto, non continuate a vivere una vita sessuale inappagante o a fingere. La sessualità è un piacere, ma è anche diritto di tutti, dunque non negatevelo. Uno psicoterapeuta sessuologo può aiutarvi a risolvere in breve tempo questa problematica, individuando ciò che blocca il piacere e aiutandovi ad affrontarlo efficacemente.

 

Per approfondire il tema:

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