La comunicazione nella coppia: come facilitare la crescita del rapporto

coppiaCosa crea e cosa distrugge una coppia?

Perché si possa parlare di coppia, occorre che ci siano due elementi fondamentali:

  • un legame emotivo
  • un progetto condiviso, orientato al futuro.

In una realtà odierna, dove la logica consumistica si applica anche ai rapporti interpersonali, bisogna scegliere di portare avanti una relazione con un partner, bisogna dunque, volerlo ed impegnarsi affinché questo rapporto continui nel tempo. Naturalmente, la continuità nel tempo deve anche corrispondere ad un rapporto che sia sano e soddisfacente per entrambi i partner.

Una relazione sana deve consentire l’evoluzione dei due individui in essa implicati e nello stesso tempo l’evoluzione della coppia nel suo insieme. Potrebbe succedere che il progetto strutturato inizialmente necessiti di una rinegoziazione, o perché si è giunti naturalmente al suo termine o perché nel frattempo i due partner sono essi stessi cambiati; gli obiettivi che prima sembravano di primaria importanza devono allora essere sostituiti da altri che rispecchino il cambiamento e le esigenze di ciascuno.

Nella vita sia le esperienze positive che quelle negative, modificano le persone e non possiamo pretendere di conoscere in modo assoluto, una volta e per tutte, la persona che ci sta a fianco o dare per scontato che sia sempre uguale. L’essere umano è in perenne divenire, dunque anche la sua conoscenza deve assumere un carattere di dinamicità, deve cioè continuamente modificarsi. L’altro, per definizione, è altro, diverso, separato da noi, con propri bisogni che cambiano nel tempo e dobbiamo accettarlo.

A volte si cerca di renderlo simile a noi, ma bisogna tenere presente che è impossibile annullare le diversità rendendo gli altri uguali a noi: molto più semplice e maturo, giungere ad una contrattazione, ad una risoluzione dei problemi che sia soddisfacente per entrambi, che rispetti cioè le esigenze e i punti di vista di ognuno.

E’ dall’accettazione dell’altro infatti che si ha un incontro/confronto costruttivo: quando invece cerco di adeguare l’altro a me, il dialogo cessa, si interrompe perché difficile.

Tutte le coppie sono caratterizzate da tre componenti che stanno fra loro in un delicato equilibrio :

  • sessuale
  • emotivo
  • sociale 

Quando una di queste sfere risulta carente o assente in modo costante, ciò si ripercuote negativamente sulle altre due che risultano così anch’esse debilitate. Può accadere che una di queste tre componenti compensi, in modo transitorio, le altre due; se tale funzione perdura nel tempo, la coppia nella sua totalità, entrerà in una condizione di crisi.

La coppia comincerà il suo viaggio verso l’involuzione, si sgretolerà. E quando, invece, a fronte di una situazione come quella descritta, rimane unita, ciò ha un suo costo psicologico in termini di segnali di disagio o di veri e propri sintomi, la cui  funzione è quella di mantenere l’equilibrio raggiunto, seppur disfunzionale.

Se si vuol superare la crisi e utilizzarla come opportunità di crescita, essa deve essere vissuta e attraversata da entrambi.

 

coppia-io-tu-noiCosa mantiene la coppia unita nel tempo ?

  1. Un senso del “noi”, una condivisione di tutto ciò che apporta linfa al legame affettivo, un sentimento di  complicità e intimità psicologica, che sono superiori alla passione fisica. Occorrono tempi e spazi da trascorrere insieme.
  2. Un potere decisionale equamente distribuito.
  3. Una sana dose di autonomia che consenta ad ogni individualità di sviluppare e/o continuare le proprie passioni.
  4. La capacità di pensare di essere in grado di poter vivere anche senza il partner, adottando una visione di vita volta alla consapevolezza che ogni cosa è transitoria.
  5. La capacità di pensare che la verità sta sia da una parte che dall’altra: ognuno ha proprie ragioni ed esigenze.
  6. Una comunicazione efficace

La comunicazione ha  un ruolo rilevante nel fortificare la coppia: il dialogo è una capacità che va alimentata, altrimenti si indebolisce sempre più fino a cessare, a danno del legame di coppia.

Il dialogo, oltre a veicolare messaggi, veicola anche il modo in cui vediamo l’altro, per esempio se lo accettiamo, oppure se non ci piace; inoltre, paradossalmente, deve essere riempito da momenti di silenzio, di ascolto, dove ci si pone in un’ottica ricettiva nei confronti dell’altro; creiamo spazio dentro di noi per accogliere ciò che l’altro ci sta veramente dicendo, le sue risposte e la sua unicità che viene portata all’interno del legame.

Infatti, anche l’ascolto silenzioso e rispettoso può contribuire ad accorciare le distanze dei cuori.

Ma quali sono i contenuti di questa comunicazione? Qual è la funzione fondamentale della comunicazione nella coppia?

Lo scambio dei pensieri, degli stati d’animo, delle idee, dei valori ma anche dei gesti di tenerezza e amore.

Mi faccio conoscere dall’altro quando manifesto i miei sentimenti, le mie emozioni, i miei valori; in tal modo l’altro mi riconoscerà e mi amerà per chi sono e come sono. L’espressione dei propri sentimenti incoraggia l’altro a fare altrettanto, scoprendosi reciprocamente e annullando le difese.

Ovviamente alla base della volontà di condivisione, vi è il desiderio, il piacere di conoscere l’altro e di entrare in intimità con lui. Grazie allo scambio avviene l’arricchimento reciproco; partiamo dal presupposto che c’è sempre qualcosa che gli altri possono offrirci e qualcosa che noi possiamo dare agli altri. Quando tale scambio cessa, il singolo si chiude in se stesso e la relazione inizia la sua lenta agonia.

La comunicazione profonda dunque è quella in cui vengono sempre esplicitati le emozioni e i sentimenti sottostanti agli eventi, allontanando così quelle incomprensioni che spesso accadono quando diamo per scontato che sia sempre l’altro a doverci capire, anche quando non siamo stati chiari.

Il dialogo non deve essere utilizzato come mezzo per sopraffare, ma come mezzo per porsi in ascolto dell’altro e capirlo, cercando di valorizzarlo, accettandolo per ciò che in quel momento è in grado di dare: ciascuno di noi vive costantemente situazioni di tensione che molto spesso vengono “ portate in casa ” (lavoro, famiglia d’origine, amicizie, ecc).

Sapere che siamo importanti per la persona che amiamo è fonte di fiducia, di sicurezza, ci spinge ad andare avanti, ad affrontare con maggior forza la vita e a non rinchiuderci in noi stessi. Tutti abbiamo sempre bisogno di essere riconosciuti, accettati e confermati per le qualità che possediamo.

Inoltre la fiducia nelle proprie capacità di risoluzione dei problemi, può far abbandonare i toni aggressivi e squalificanti volti ad umiliare chi ci sta accanto. La rabbia e l’aggressività dimostrano insicurezza e inadeguatezza nel gestire la situazione, mentre la conoscenza di sé e il controllo delle proprie emozioni negative consentono di vedere lucidamente la soluzione dei problemi

sternberg-amoreSecondo uno psicologo statunitense dell’Università di Yale, Robert Sternberg, perché una coppia mantenga stabilità nel tempo, occorrono tre componenti fondamentali che si possono collocare ai vertici di un triangolo equilatero : passione, intimità e decisione/impegno.

  • La passione riguarda l’intesa sessuale. Essa, comprende non solo il “sesso”, ma anche la componente emotivo-affettiva e cioè l’insieme dei sentimenti ed emozioni di ogni persona: affettività e sessualità strutturano ogni personalità, ci accompagnano lungo tutta la nostra esistenza.
  • L’intimità riguarda la condivisione di sentimenti e pensieri. Se vogliamo conoscere qualcuno ma anche farci conoscere, è importante iniziare a  rivelare noi stessi. Quando si considera il rapporto elemento significativo della propria vita, un valore aggiunto nella propria esistenza, quando vi è il desiderio di stare bene insieme, quando vi è comprensione, sintonia e stima reciproca, quando si riceve e si dà appoggio emotivo, allora vi è l’intimità.
  • La decisione/impegno riguarda la consapevolezza, la scelta e la decisione di iniziare a stare con una persona ( aspetto a breve termine) e di voler protrarre quel rapporto (aspetto a lungo termine). A volte, quando si inizia ad amare qualcuno, non si è certi che quell’amore duri per sempre: l’impegno, invece, è ciò che  mantiene in vita la relazione, è ciò che consente ai due partner di evolversi insieme e insieme di superare gli ostacoli. Questa componente prevede il desiderio di stare con l’altro, la scelta di portare avanti un rapporto negli anni, in relazione ad una progettualità condivisa. E’ un vero e proprio atto di volontà.

Perché l’amore possa essere “per sempre” deve essere accompagnato da una intenzione consapevole di voler trascorrere la propria vita con l’altra persona. Amare qualcuno, dunque, non è solamente un forte sentimento destinato, come tutti i sentimenti, ad attenuarsi nel tempo, ma è anche un impegno che assumiamo di fronte a noi stessi e all’altro.

L’amore perfetto di Sternberg prevede queste tre componenti che devono essere nutrite, altrimenti il rapporto si sfalda. Nei diversi momenti, una componente può prevalere rispetto all’altra, ci si può quindi basare su quella o quelle più solide per rinforzare quella o quelle più carenti. 

L’equilibrio da mantenere, si sa, costa fatica, dedizione, volontà ed impegno e se proprio da soli non ce la facciamo, proviamo a richiedere un aiuto professionale, ad intraprendere un percorso che riporti alla luce le risorse presenti in ogni coppia!

Quali sono secondo voi gli elementi che mantengono solida una coppia?

 

Per approfondire il tema:

 

 

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