Una rete di professionisti, ricercatori e policy maker che possano creare un comune terreno di lavoro, che stimoli lo scambio di informazioni, buone prassi ed esperienze per la lotta alla droga. Si è tenuta il 26 luglio a Roma la Conferenza internazionale “Conoscere, Condividere, Costruire: una Community Scientifica per il futuro” che aprirà i lavori della Italian Scientific Community on Addiction. Promossa dal Dipartimento Politiche Antidroga, in collaborazione con l’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (Unicri) e dal ministero della Salute, la Comunità intende rispondere alla necessità di arginare il fenomeno delle tossicodipendenze attraverso modelli di intervento all’avanguardia, ricerche innovative, scambio di informazioni e sviluppo di nuove politiche di prevenzione e trattamento.
La Community ha già avviato lo sviluppo di una serie di strumenti di lavoro tra i quali siti web, una rivista scientifica e un programma di alta formazione sulle dipendenze accreditato presso le istituzioni preposte. Le attività saranno condotte attraverso un portale web in lingua italiana ed inglese. L’area geografica di riferimento comprende i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come l’Italia, il Medio Oriente ed il Nord Africa, con un possibile allargamento alla Cina e alla Federazione Russa. Sono previste una serie di attività da svolgere in collaborazione col National Institute on Drug Abuse degli Stati Uniti (Nida).
Fonte: ilsole24ore
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