L’autismo è un disordine che appare nella prima infanzia e causa deficit in molte aree fondamentali dello sviluppo come imparare a parlare e interagire con le persone. I sintomi dell’autismo variano molto, ma sono comunque riconducibili a queste tre aree:
- Abilità Sociali – la difficoltà nell’interazione sociale è il segno distintivo dell’autismo. Può sembrare che i bambini siano disinteressati alle altre persone e all’ambiente circostante, appaiono chiusi nel loro piccolo mondo, presentano molte difficoltà nel condividere le emozioni, fare amicizie e nel comprendere ciò che gli altri pensano e provano.
- Comunicazione – l’autismo crea problemi nella comunicazione verbale e non verbale. Il linguaggio parlato è spesso deficitario e, anche quando i bambini autistici sono in grado di parlare, hanno spesso difficoltà nel dialogare liberamente e spesso presentano modalità di linguaggio bizzarre e ripetitive, espressioni facciali e gesti inappropriati, difficoltà nella comprensione.
- Comportamenti ripetitivi – i bambini autistici spesso intraprendono comportamenti ripetitivi e “stereotipati” e manifestano interessi molto ristretti. I movimenti corporei ripetitivi o i comportamenti auto-stimolanti come il battere le mani e dondolarsi sono piuttosto comuni.
Quali sono i segnali a cui prestare attenzione nel corso dello sviluppo?
- A 6 MESI: assenza di grandi sorrisi o espressioni di gioia e calore.
- A 9 MESI: il bambino non emette suoni o non risponde ad essi, non sorride e non emette altre espressioni facciali.
- A 12 MESI: assenza di “gorgoglii” o di “baby talk”.
- A 12 MESI: il bambino non emette gesti (come puntare, tendere le braccia) e non risponde ad essi.
- A 16 MESI: assenza di parole.
- A 24 MESI: il bambino non cerca di imitare o ripetere le frasi che sente.
- A QUALSIASI ETA’: qualsiasi deficit nel linguaggio e nelle abilità sociali.
- Qualunque perdita di qualsiasi abilità linguistica o sociale a ogni età.
La maggior parte dei bambini riceve la diagnosi di autismo intorno ai tre anni di età. Spesso però alcuni bambini cominciano a mostrare i segni di un ritardo nello sviluppo già prima dei 12 mesi.
Quando l’autismo viene diagnosticato precocemente, il trattamento risulta essere avvantaggiato dalla notevole plasticità di un cervello così giovane.
Se viene identificato entro i 12 mesi, un trattamento specifico e ben strutturato può essere in grado di limitare lo sviluppo della sintomatologia.
Quali sono i sintomi precoci dell’autismo (dai 6 ai 12 mesi)?
- Il bambino sorride raramente quando si avvicina ad un genitore.
- Raramente cerca di imitare il suono, i movimenti o il comportamento degli altri.
- La lallazione è rara o infrequente.
- Non risponde al suono del suo nome.
- Non usa i gesti come forma comunicativa.
- Bassa o assente ricerca del contatto oculare.
- Ricerca raramente l’attenzione dei genitori o dei caregivers.
- Tende con frequenza a irrigidire mani, braccia e gambe.
- Mostra movimenti del corpo non usuali come ruotare i palmi sull’asse dei polsi, assume posture non comuni e ripete meccanicamente gli stessi gesti.
- Non si avvicina quando mostrate chiaramente l’intenzione di prenderlo in braccio.
- Mostra ritardi nello sviluppo di comportamenti motori come il rotolarsi, l’alzarsi e il gattonare.
- Non è capace di chiedere cosa desidera
- Il linguaggio è in ritardo
- Non segue le indicazioni che gli vengono date
- A volte sembra sordo
- A volte sembra capace di udire altre no
- Non indica e non saluta con la mano
- Non sorride socialmente
- Sembra preferisca giocare da solo
- Prende gli oggetti da solo
- E’ molto indipendente
- Fa le cose “precocemente”
- Sembra in un mondo tutto suo
- Ci chiude fuori
- Non è interessato agli altri bambini
- Ha crisi di collera-aggressività
- E’ iperattivo
- Non sa come usare i giocattoli
- Si blocca regolarmente sulle cose
- Cammina in punta di piedi
- Ha attaccamenti inusuali ad alcuni giocattoli o oggetti
- Allinea gli oggetti
- E’ ipersensibile a certe fibre tessili o a certi suoni
Cosa fare se notiamo che nostro figlio presenta qualcuno di questi sintomi?
Se sospettate che il vostro bambino possa avere un disturbo dello spettro autistico, chiedete al vostro medico di fiducia di indicarvi un professionista specializzato sull’argomento o una équipe specializzata per procedere a una valutazione esaustiva.
Fare diagnosi di autismo è un processo complesso e molto delicato, per questo è importante rivolgersi a più specialisti esperti nel settore.
Ecco le figure professionali a cui affidarsi:
- Psicoterapeuti di orientamento cognitivo comportamentale
- Neuropsichiatri infantili
- Logopedisti
- Neurologi dell’età evolutiva
- Pediatri
- Otorini
- Fisioterapisti
In conclusione
Non abbiate paura di riconoscere qualche campanello di allarme, far finta di niente non sarà di aiuto né a voi né al vostro bambino.
Il comportamento più funzionale è quello di rivolgersi tempestivamente a un medico o psicologo di fiducia ed esporgli i vostri dubbi e le vostre paure: è probabile che i segnali che avete percepito non siano indice di un disturbo in spettro autistico, ma in caso contrario avrete l’opportunità di iniziare subito un percorso riabilitativo che potrà portare a un esito più favorevole della sintomatologia e a uno sviluppo più sereno di vostro figlio!
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