Non sarebbero più solo i figli ora a mostrare interesse per i social network, ma ora anche i genitori, con uno spostamento di interesse. Sembrerebbe infatti che i figli stiano diventando più interessati a Twitter e i genitori a Facebook. Questo è ciò che emerge da un sondaggio della Pew Internet Research, un’istituzione che si occupa di sondaggi e statistiche sulla Rete, la quale mostra come l’interesse iniziale per Facebook da parte dei giovani, stia lasciando il posto a Twitter, un sistema di breve messaggistica, possibile attraverso il computer o telefonino, in Internet. L’interesse per Facebook sarebbe invece manifestato sempre più dagli adulti.
Si tratta di controllo o desiderio di comprensione e dialogo?
Secondo il sondaggio si tratterebbe più di una forma di controllo dei genitori verso i figli che, preoccupati per loro, cercano sempre più di comprenderli al meglio, cercando di comunicare con loro.
Ma se il loro intento è questo, sembrerebbe che i figli invece, non vogliano essere controllati. Per questo nasce l’interesse per Twitter, dove c’è più possibilità di utilizzare pseudonimi e dove vi sarebbe maggiore riservatezza. Niente più obbligo infatti di acquisire nuove amicizie e di esporre continuamente il proprio profilo, ma anzi semplici brevi messaggi a singoli o gruppi ed anche a personaggi celebri.
Sebbene questo apparente bisogno di riservatezza sembri molto positivo, non sembrerebbe lo stesso per i genitori, i quali si chiedono se esprima un reale bisogno oppure un ulteriore modo di sfuggire al loro controllo.
Nonostante questo dubbio, è opportuno che i genitori continuino a cogliere le opportunità che offrono questi social network, ma soprattutto è importante che costruiscano e mantengano una cultura del dialogo con i propri figli, perché un sano dialogo è sempre alla base di buone relazioni.
Vuoi lasciare un commento?