See on Scoop.it – Psicologia in pillole
La mia opinione: che l’attività fisica sia un ottimo coadiuvante sia nella prevenzione che nella cura della depressione, si sa da diverso tempo. L’articolo, che cita uno studio condotto dall’università della North Carolina, sostiene che nel suddetto studio si sarebbe riusciti a dimostrare addirittura che la sola attività fisica ha prodotto risultati uguali o in alcuni casi anche superiori, rispetto al gruppo di controllo e soprattutto al gruppo di soggetti sottoposto a farmaci.
Personalmente ritengo che lo studio sia molto interessante ma che, non essendoci ancora sufficiente bibliografia in materia, sia da prendere come spunto per approfondire la ricerca e chiarire se e in che termini ciò sia possibile, ovvero quali caratteristiche dovrebbe avere l’attività fisica per produrre questi risultati su qualsiasi tipo di persona.
Il rischio infatti è di credere ingenuamente che basti camminare un po’ per eliminare farmaci che, in alcuni casi, considerando la depressione un male devastante e pervasivo del nostro secolo, sono considerabili dei veri e propri “salvavita”. Interrompere la terapia farmacologica infatti, senza uno stretto controllo medico, può avere conseguenze estremamente spiacevoli.
Detto questo, intanto che attendiamo ulteriori sviluppi della ricerca scientifica, fare attività fisica non ci può certo fare male. Anzi. Può essere utile ad accelerare l’uscita da stati depressivi e prevenire le ricadute.
Tratto dall’articolo: “Nell’Università di Durham, in North Carolina, è stato recentemente condotto uno studio sull’utilizzo dell’attività fisica contro la depressione che ha evidenziato che l’esercizio fisico funzionerebbe non solo tanto quanto i farmaci, ma in alcuni casi potrebbe rappresentare una valida alternativa all’uso dei medicinali.”
Continua a leggere l’articolo …
Ti è piaciuto questo articolo?
Vuoi saperne di più sulla psicologia? iscriviti alla newsletter mensile.
[yks-mailchimp-list id=”cc95876362″]
See on www.benessere.com
Vuoi lasciare un commento?