Non è mai troppo tardi per allenare la mente e stare meglio. Un nuovo studio della University of California di Los Angeles (Ucla) ha dimostrato che un programma di “fitness della memoria” esercitato su persone anche molto anziane ha contribuito a migliorare la loro capacità di riconoscere e ricordare le parole, aiutando così a fornire una migliore stima di sè, elemento centrale nella qualità della vita. Lo riporta il nuovo numero del Journal of Geriatric Psychiatry.
“E’ stato emozionante vedere gli anziani partecipare a un programma di fitness di memoria e migliorare con risultati così importanti”, ha detto Karen Miller, docente al Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior della Ucla. “Lo studio dimostra che non è mai troppo tardi per imparare nuove competenze per migliorare la propria vita”.
Con l’invecchiamento ci vuole più tempo per apprendere nuove informazioni, inclusi nomi, date, la posizione degli oggetti domestici, riunioni o appuntamenti. I ricercatori della Ucla hanno sottoposto un campione di anziani (età media 81 anni) a un corso di formazione cognitiva di sei settimane, suddiviso in 12 sessioni; il corso si è concentrato non solo sulle tecniche di memoria, ma anche sull’educazione relativa a fattori dello stile di vita che possono influire sulla capacità di memoria e sulla salute del cervello in generale.
I partecipanti hanno imparato come ridurre lo stress, sono stati istruiti circa l’importanza dell’esercizio fisico quotidiano e su come mantenere una dieta sana ricca di antiossidanti.
“Lo stile di vita e i fattori ambientali possono svolgere un ruolo decisivo nel declino cognitivo, quindi il nostro programma prevedeva l’educazione a una vita sana, oltre alle tradizionali tecniche di training cognitivo”, ha detto il primo autore dello studio, Gary Small, docente direttore del Longevity Center della Ucla.
Lo studio ha coinvolto 115 anziani. A nessuno dei partecipanti era stata diagnosticata la demenza e nessuno era in cura con farmaci per la perdita di memoria. Metà di essi sono stati arruolati nel programma di fitness di memoria e ha ricevuto dei test sulla memoria prima di iniziare il programma e poi al termine per valutare il miglioramento.
L’altra metà è stata messa in lista di attesa e ha agito come gruppo di controllo. I ricercatori hanno trovato un notevole miglioramento della memoria verbale anche tra i più anziani del gruppo, così come miglioramenti nell’autostima.
“Lo studio suggerisce che il programma di fitness di memoria può essere un mezzo economico per affrontare alcune importanti preoccupazioni relative al declino cognitivo anche in persone molto anziane”, ha concluso Small.
Fonte: Pagine Mediche
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