Leggero nello zainetto, nessun albero abbattuto per realizzarlo, economico, e utile strumento per gli alunni con difficolta’ di apprendimento. Il libro elettronico, o e-book, trova sempre piu’ consensi tra i banchi di scuola e tra i pediatri, anche se non c’e’ ancora una letteratura scientifica sufficientemente vasta a suo sostegno rispetto ai libri di testo cartacei. ”Un e-book – afferma Stefano Vicari, responsabile della Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ a Roma – offre numerose risorse in piu’ per un bambino: sottolineare il testo, selezionarlo, attivare immediatamente delle ricerche nel web. Ma il vero vantaggio i libri elettronici lo manifestano proprio a favore di quei ragazzi che per un motivo o per un altro hanno un difficile rapporto con i libri”. ”Un bambino che ha una difficolta’ di apprendimento – sottolinea Vicari – potra’ ingrandire il carattere a piacimento, diversificare il contrasto tra sfondo e testo, aumentare la distanza tra le lettere o tra una riga e l’altra, così come attivare la funzione audio per ridurre le difficolta’ legate alla dislessia”. Per trarre profitto da quel che si impara sui libri è fondamentale il metodo di studio che gli esperti di disturbi cognitivi e dell’apprendimento dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù riassumono in: schematizzare e riassumere per facilitare l’apprendimento e quindi l’esposizione orale o scritta in sede di verifica. E, a proposito di riassunti, una notazione: negli Usa e’ prassi richiedere agli studenti la dimestichezza con la sintesi, in Italia vale ancora l’equazione scuola=temi.
”Argomentare è importante, ma nella vita di tutti i giorni e ancor più in quella lavorativa, la capacità di sintesi è fondamentale” osservano gli esperti.
In una società sempre più proiettata verso la virtualità, le risorse tecnologiche tra i banchi non vanno demonizzate. “Questo però – sottolinea Vicari – non significa accantonare i libri stampati. I libri rappresentano un’esperienza totalizzante per il lettore e un e-book non potrà mai offrire le stesse sensazioni visive, tattili o olfattive (l’odore del libro mai sfogliato) e difficilmente, anche in un remoto futuro, il dono di un libro che ci ha fatto emozionare o pensare, potrà essere sostituito da un download”.
Per aiutare bambini e ragazzi, le famiglie, ma anche gli insegnanti ad affrontare il nuovo anno scolastico, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha aperto uno spazio ad hoc sul Portale Sanitario Pediatrico www.oaspedalebambinogesu.it. Si va dall’alimentazione più adatta agli studenti, alle indicazioni su postura e zaini, ad approfondimenti su temi come il bullismo e il rapporto con le nuove tecnologie.
Fonte: ANSA
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