Mente, essenza dell’umanità: è questo il titolo e il tema della VII Conferenza mondiale ‘Future of science‘, organizzata dalle fondazioni Veronesi, Cini e Tronchetti Provera a Venezia dal 18 al 20 settembre. Una tre giorni di appuntamenti dove alcuni dei massimi i migliori cervelli, italiani e internazionali, si confronteranno su tutto ciò che riguarda la mente, dai neuroni a specchio al linguaggio. “Anche se le neuroscienze hanno conosciuto un grande sviluppo – spiega in un suo recente articolo il genetista Edoardo Boncinelli, uno degli scienziati presenti – e si sono individuate le aree cerebrali deputate al linguaggio, all’orientamento spaziale o al rimpianto, ancora non si è scoperto dove sta la coscienza e l’io. C’é la necessità di ripensare un po’ tutto del cervello, della mente e della psiche, facendo piazza pulita come se non avessimo mai saputo niente”. La sessione inaugurale sarà focalizzata su quanto si sta iniziando a capire del ruolo delle emozioni nell’attività mentale umana. Nelle altre sessioni si prenderanno in esame le recenti scoperte sull’evoluzione della mente e la cognizione animale con Fran de Vaal della Emory university di Atlanta, l’importanza dell’empatia e l’altruismo per lo sviluppo dell’anima sociale, intelligenza artificiale e biologica. Tra gli altri temi che si affronteranno ci saranno anche i meccanismi della memoria con Cristina Alberini della New York University, i neuroni a specchio con Corrado Sinigaglia dell’università di Milano, le origini del linguaggio con Andrea Moro dell’università di Pavia, e il significato dei sogni e del sonno con Allan Hobson dell’Harvard Medical School. In chiusura Gabriella Pravettoni, dell’università di Milano, cercherà di spiegare come la mente prende decisioni usando criteri non sempre logici e razionali. “La conferenza indagherà i meccanismi mentali più profondi – conclude l’oncologo Umberto Veronesi – Negli ultimi 30-40 anni abbiamo appreso moltissimo sulla mente, eppure conosciamo una piccola percentuale dei suoi aspetti. Fare luce sui meccanismi non è solo il modo per risolvere il disagio e le malattie mentali, ma di addentrarsi in universo sconosciuto di cui bisogna essere pronti ad affrontare ogni incognita”.
Fonte: ANSA
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